Daniela scopre la sua vena artistica nel pieno della maturità, lavorando come vetrinista di pasticceria a Castelfranco Veneto. Il caso – o il destino – la porta a incontrare Fiorenzo Bellina, artista e direttore estetico, che accende in lei una passione irrefrenabile. Studia pittura gestuale, estetica della natura, psicologia umanistica, esplorando colori, tecniche e materiali. La sola tela le va stretta: sperimenta ceramica, vetro, resina, cioccolato. Ogni oggetto comune diventa ispirazione: un semplice vasetto bianco si trasforma con pennellate consapevoli. La formazione continua con i maestri Angelo Gatto e Sergio Comacchio, mentre espone con i gruppi Natur_Arte e Gruppo9, quest’ultimo fondato sul manifesto “Pittura emozionale come relazione empatica” del critico Andrea Barretta. La sua arte vibra di emozioni, evocando la natura e la sua terra natale, i Colli Euganei. Anche nella pasticceria di famiglia, scatole e incarti diventano pretesti creativi, in un percorso in continua evoluzione.